{"type":"Feature","properties":{"id":366,"name":"Castello Vignola (VIII-XV sec.)","description":"
La Rocca di Vignola \u00e8 forse per tutti i Vignolesi il simbolo pi\u00f9 importante ed amato di identit\u00e0 geografica e culturale. Nel vissuto vignolese, ed anche in quello pi\u00f9 ampio di tutta la zona pedemontana, essa \u00e8 anche il segno di una unicit\u00e0 culturale che pur nutrendosi dell’humus emiliano ha visto contributi diversi, un crogiolo di influenze italiane ed anche europee di cui le molteplici variazioni stilistiche sono testimonianza.<\/p>\n
Non si conosce con certezza l’anno di fondazione della Rocca, ma si pu\u00f2 ragionevolmente supporre che sia stata edificata negli anni successivi alla fine della dinastia carolingia per fronteggiare le invasioni degli Ungari, quando, a difesa dei nuclei abitati, vennero innalzate torri e recinti fortificati. La tradizione attribuisce alla stessa abbazia nonantolana l’erezione di questo primo fortilizio. Un documento risalente al 936 attesta che Vignola, in quell\u2019anno, era sottoposta al dominio del Vescovo di Modena. Un\u2019altra testimonianza documentale prova l\u2019esistenza della Rocca almeno a partire dal 1178. \u00a0Sino ai primi anni del Quattrocento l\u2019edificio ebbe funzioni militari. E\u2019 con i Contrari, investiti del feudo da casa d’Este nel 1401, che muta profondamente la sua funzione, trasformandosi in sontuosa dimora ricca di decorazioni ed affreschi, idonea ad accogliere questa famiglia vissuta negli agi e nella magnificenza della corte ferrarese. Estinta la dinastia dei Contrari, la Rocca venne acquistata nel 1577 dai Boncompagni-Ludovisi, che affidarono l\u2019amministrazione del feudo ad un Governatore. Nel corso dell’ottocento hanno trovato sede all\u2019interno della Rocca le istituzioni \u00a0politiche e sociali della cittadina: il Municipio, la Biblioteca e la Cassa di Risparmio di Vignola.<\/p>\n
La Rocca \u00e8 strutturata su cinque piani: nei sotterranei trovano sede due splendide sale, chiamate Contrari e Grassoni, utilizzate per convegni e concerti; il piano terra \u00e8 costituito dalle sale di rappresentanza dette: dei Leoni e dei Leopardi, delle Colombe e degli Anelli, oltre al book shop ricavato nelle antiche cucine; al primo piano sono collocate le stanze nobili: delle Dame, del Padiglione, degli Stemmi, dei Tronchi d’Albero, lo Studio di Uguccione e la Cappella, affrescata con preziosi cicli di pitture tardogotiche del “Maestro di Vignola”. Al secondo piano si aprono spaziosi locali utilizzati dalle truppe di stanza alla Rocca e dal personale di servizio dette Sale degli Armigeri. L’ultimo piano \u00e8 occupato dai camminamenti di ronda che percorrono circolarmente l’edificio collegando tra loro le tre torri: di Nonantola, delle Donne e del Pennello.<\/p>\n
Acquistata nel 1965 dalla Cassa di Risparmio di Vignola e ceduta nel 1998 alla Fondazione di Vignola, la Rocca, \u00e8 da allora sottoposta ad un’accurata opera di restauro, che ha interessato sia le strutture architettoniche che le decorazioni e gli affreschi, rendendola fruibile al visitatore in ogni suo spazio.
\nQuesta sede prestigiosa rappresenta per Vignola, e pi\u00f9 in generale per Modena e le provincie limitrofe di Reggio Emilia e Bologna, uno spazio ideale per la realizzazione di progetti culturali di elevato profilo culturale. La Fondazione \u00a0di Vignola, in collaborazione con gli Enti Locali sta in questi anni portando avanti un ricco panorama di iniziative, in parte collegate alla valorizzazione di questa area geografica, in parte all’inserimento di Vignola in un pi\u00f9 vasto circuito di cultura internazionale<\/p>\n
Fonte:\u00a0visitmodena.it<\/a><\/p>\n Info:\u00a0roccadivignola.it<\/a><\/p>\n <\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n","modified":"2019-03-10T16:38:30","color":"","icon":"","noDetails":false,"noInteraction":false,"taxonomy":{"webmapp_category":[11]},"accessibility":{"mobility":{"check":false,"description":""},"hearing":{"check":false,"description":""},"vision":{"check":false,"description":""},"cognitive":{"check":false,"description":""},"food":{"check":false,"description":""}},"related_url":["http:\/\/www.roccadivignola.it"],"locale":"it","source":"https:\/\/girolibero.webmapp.it\/wp-json\/wp\/v2\/poi\/366","wp_edit":"http:\/\/girolibero.webmapp.it\/wp-admin\/post.php?post=366&action=edit","translations":{"en":{"id":3002,"name":"Vignola Castle (VIII-XV cent)","web":"https:\/\/girolibero.webmapp.it\/\/castello-vignola\/?lang=en","source":"https:\/\/girolibero.webmapp.it\/wp-json\/wp\/v2\/poi\/3002","description":" “La Rocca”<\/i><\/strong> is probably the most important and beloved symbol of geographical and cultural identity for the people of Vignola.<\/p>\n It is also a sign of cultural uniqueness in Vignola’s historical experience, as well as in the past of the whole surrounding area at the foot of the mountains, where the Emilian cultural basis combined with several different contributions. The multiple variations that can be observed in the “Rocca”<\/i> reveal this melting pot of Italian and even European influences.<\/p>\n “La Rocca”<\/i> was reasonably built to face Hungarians invasions, soon after the end of the Carolingian dynasty, when many fortified towers and enclosures were erected to defend villages. According to popular legends, the first fortress is ascribed to Nonantola Abbey. Still, the exact construction year is unknown. Evidence that Vignola was part of the Bishop of Modena’s dominions in 936 is provided by a document, dating back to this year. Another document proves that the existence of the “Rocca”<\/i> is at least since 1178.<\/p>\n “La Rocca”<\/i> served military functions until the beginning of the 15th century. Its function changed considerably with the Contrari family, invested with the fief by the House of Este in 1401. It became a sumptuous residence, with a rich frescos decoration, apt to a family used to the wealth and magnificent life at Ferrara’s court. After Contrary family’s extinction, “La Rocca”<\/i> was bought by the Boncompagni-Ludovisi family, who left the fief government to a governor. Over the 19th century, “La Rocca”<\/i> was the seat of Vignola’s political and cultural institutions: the Municiple Council, the Library and the bank Cassa di Risparmio di Vignola.<\/i><\/p>\n There are five levels in the “Rocca”<\/i>. Two magnificent halls in the underground, called Contrari Hall (Sala dei Contrari)<\/i> and Grassoni Hall (Sala dei Grassoni)<\/i>, are employed for conferences and concerts.<\/p>\n The ground floor consists of three reception rooms for state occasions, called Lions and Leopards Hall (Sala dei Leoni e dei Leopardi), Doves Hall (Sala delle Colombe),<\/i> Rings Hall (Sala degli Anelli),<\/i> while the ancient kitchen is transformed to the Book-shop<\/i>.<\/p>\n The private rooms of the family were on the first floor, the “piano nobile”: the Dames Hall (Sala delle Dame), <\/i>the Pavilion Hall (Sala del Padiglione), <\/i>the Emblems Hall (Sala degli Stemmi), <\/i>the Tree Trunks Hall (Sala dei Tronchi d’Albero), Uguccione Contrari’s Study<\/i> (Studio di Uguccione Contrari)<\/i> and the Chapel, with its precious “International Gothic” (“Tardogotici”) frescos by the unknown painter called as “Maestro di Vignola”<\/i>. The second floor’s Rooms of the Soldiers (Sale degli Armigeri)<\/i> were used by the troops stationed in the “Rocca”<\/i> and by the servants.<\/p>\n The highest floor consists of the walkways, running all around the building to link the three towers: Nonantola Tower (Torre Nonantolana), Women’s Tower (Torre delle Donne), Paintbrush Tower (Torre del Pennello)<\/i>.<\/p>\n “La Rocca”<\/i> was bought in 1965 by the bank Cassa di Risparmio di Vignola<\/i>, then handed over to Foundation of Vignola (Fondazione di Vignola)<\/i> in 1998. Its architectural structure as well as its frescos decoration has been accurately restored since then, in order to make every space accessible and enjoyable to the visitors.<\/p>\n “La Rocca”<\/i> provides now a prestigious venue for cultural high-level projects, not only for Vignola, but also for the whole area of Modena and the neighbouring provinces, such as Bologna and Reggio Emilia.<\/p>\n Over the last years, Fondazione di Vignola <\/i>has been cooperative with local authorities to implement a broad events organization promoting this geographical area in general and boosting Vignola on a wider international cultural circuit.<\/p>\n Source:\u00a0visitmodena.it<\/a><\/p>\n