{"type":"Feature","properties":{"id":4898,"name":"Villa medicea La Ferdinanda","description":"
Il progetto fu affidato all\u2019architetto di corte Bernardo Buontalenti (1536+1608) e l\u2019edificio fu completato in soli quattro anni, dal 1596 al 1600. Dopo alterne vicende, la villa, poco frequentata da Ferdinando I e dai suoi successori e pressoch\u00e9 abbandonata dai Lorena, fu venduta nel 1782 ai marchesi Bartolomei. Poi pass\u00f2 in eredit\u00e0 ai Passerini che la cedettero nel 1911 ai Maraini, cui si devono vari interventi di restauro. Alla fine degli anni Cinquanta fu acquistata da Emilio Riva che la spogli\u00f2 della mobilia interna, vendendola all\u2019asta. Dal 1970 la villa \u00e8 di propriet\u00e0 della Artimino s.p.a. ed ospita convegni, cerimonie ed altri eventi; dal 1983 al 2011 nei sotterranei ha ospitato il Museo Archeologico Comunale, recentemente trasferito nei locali del Borgo.<\/p>\n
L\u2019esterno \u2013 con i quattro avancorpi angolari e la struttura estremamente semplice \u2013 ricorda un edificio di carattere difensivo-militare, una sorta di castello-fortezza. La pianta \u00e8 rettangolare. Il piano terreno, con i suoi grandi portoni che si aprono sui lati lunghi (uno sulla attuale facciata principale e l\u2019altro sul retro), consentiva l\u2019accesso ai cavalli e alle carrozze. Qui si trovavano anche l\u2019armeria e le cantine. Dal piano interrato un corridoio scavato nella roccia conduceva ad un\u2019uscita segreta lontana dalla villa. Lo scalone esterno \u2013 completato con le due rampe laterali a tenaglia soltanto nel 1930 sulla base dei disegni del Buontalenti \u2013 consente la salita al piano nobile e alla loggia sostenuta da quattro colonne tuscaniche (che a loro volta sorreggono un timpano in cui \u00e8 inserito un busto di Ferdinando I) e decorata con affreschi rappresentanti le \u201cAllegorie\u201d, realizzati nel 1599 da Domenico Cresti, detto il Passignano (1559-1638), cui si deve anche la decorazione di alcuni ambienti interni.<\/p>\n
L\u2019interno della villa per volere di Ferdinando I non ricevette una decorazione eccessiva. Piuttosto preziosi e ricchi dovevano essere, invece, gli arredi. Tra gli ambienti interni sono da segnalare la piccola Cappella, interamente decorata dal Passignano; il salone dell\u2019Orso che conteneva le tele di Giusto Utens (1599-1601), collocate nelle lunette, riproducenti le diverse Ville medicee; l\u2019appartamento di Cristina di Lorena, costituito da tre ampie sale da una delle quali si accede allo Stanzino del Poggiale, una piccola stanza da bagno completamente affrescata.
\nL\u2019edificio \u00e8 noto anche come \u201cVilla dei cento camini\u201d per la presenza di numerosi comignoli sul tetto, uno diverso dall\u2019altro, tanti quanti sono le stanze interne, che dovevano essere riscaldate durante le cacce invernali.<\/p>\n
La villa comprende anche due strutture staccate dal suo corpo principale: un edificio che ospita oggi un ristorante, ma che era in origine l\u2019abitazione del primo maggiordomo di Ferdinando I, tale Biagio Pignatta, e la Paggeria, dimora della servit\u00f9, oggi adibita ad albergo.<\/p>\n","modified":"2020-03-04T11:02:35","color":"","icon":"","noDetails":false,"noInteraction":false,"imageGallery":[{"src":"http:\/\/selfguided-toscana.it\/wp-content\/uploads\/2020\/03\/DSC08368-768x511.jpg","id":4881,"caption":"Villa Ferdinandea Artimino"}],"image":"http:\/\/selfguided-toscana.it\/wp-content\/uploads\/2020\/03\/DSC08368-768x511.jpg","audio":null,"taxonomy":{"webmapp_category":[292]},"accessibility":{"mobility":{"check":false,"description":""},"hearing":{"check":false,"description":""},"vision":{"check":false,"description":""},"cognitive":{"check":false,"description":""},"food":{"check":false,"description":""}},"locale":"it","source":"http:\/\/selfguided-toscana.it\/wp-json\/wp\/v2\/poi\/4898","wp_edit":"http:\/\/selfguided-toscana.it\/wp-admin\/post.php?post=4898&action=edit","translations":{"en":{"id":4900,"name":"The Medici Villa of Artimino","web":"http:\/\/selfguided-toscana.it\/\/the-medici-villa-of-artimino\/?lang=en","source":"http:\/\/selfguided-toscana.it\/wp-json\/wp\/v2\/poi\/4900","description":"
The Villa was built in only 4 years, between 1596 and 1600, but the customer and his heirs didn\u2019t frequent it much. Only Cosimo III brought it to its original splendour.<\/p>\n
The building has a rectangular layout and its fa\u00e7ade features angular bastions that suggest the shape of a fortress but the military look disappears thanks to the spacious loggia, supported by four columns.
\nThe interior, from the vault of the loggia to the little chapel and from the golden hall to the Cristina di Lorena apartment, are decorated with frescoes by Domenico Cresti (known as il Passignano) and Bernardo Poccetti. At the ground floor, you can see the wine cellars and the weapons room. The basement is no more occupied by the Archaeological Museum of Artimino, now located in Piazza San Carlo.<\/p>\n
The main characteristic of La Ferdinanda is the sight of the many fireplaces, that\u2019s why it is also called the “Villa dei Cento Camini”, or “Villa of a hundred chimneys”. Even if they are less than that number, there\u2019s a chimney in every room, all different from one another. Ferdinando I, in fact, during the construction, ordered each room to have a modern heating system of its own to prevent the cold of winter hunting season.<\/p>\n
Among the nearby buildings, there’s the refined Paggeria, damaged during the war and then restored to host an hotel with its original fireplaces and washbasins.<\/p>\n"}},"web":"http:\/\/selfguided-toscana.it\/poi\/villa-medicea-la-ferdinanda\/","addr:street":"","addr:housenumber":"","addr:postcode":"","addr:city":"","contact:phone":"","contact:email":"","opening_hours":"","capacity":""},"geometry":{"type":"Point","coordinates":[11.0442992,43.7819864]}}