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Busana \u00e8 un balcone naturale che si affaccia sulla valle del Secchia e sulla dirimpettaia valle dell’Ozola,\u00a0la quale\u00a0scende dalle selvagge pendici nordoccidentali del Cusna. Il paese si presenta completamente immerso nel verde e circondato da castagneti secolari. Poco pi\u00f9 in alto, attorno alle pendici del monte Ventasso, inizia la faggeta che termina con le praterie di altura.<\/p>\n\n\n\n
Come Cappella de Busiana compare gi\u00e0 nei beni del padre di Matilde di Canossa Bonifacio marchese di Toscana, nel XI secolo, soggetta alla pieve di Campiliola di Bismantova. Passa poi ai Vallisneri e poi successivamente ad una serie di famiglie feudali collegate con gli Este.
Il paese si presenta completamente immerso nel verde e circondato da castagneti secolari. Poco pi\u00f9 in alto, attorno alle pendici del monte Ventasso, inizia la faggeta che termina con le praterie di altura.
Cenni storici.
Gi\u00e0 nella partizione territoriale che i Romani avevano denominato “Ager Frinianus”, nel II sec. a.C., compariva il nome di Busana. Insediamento antico, dunque. Dopo questo cenno, dobbiamo attendere un lungo lasso di tempo per ritrovare notizie sull’esistenza in loco di una cappella dedicata a S. Venanzio, che entr\u00f2 nell’XI nel possesso dei Canossa. Il marchese Bonifacio, padre di Matilde, fece erigere un castello in posizione strategica, a difesa della zona. Le vicende di questo fortilizio, sito in bella posizione, dominante un lungo tratto della valle del Secchia, furono caratterizzate da frequenti passaggi di propriet\u00e0. Fu appannaggio della famiglia garfagnina dei Dallo, lesti ad impossessarsene al decadere della potenza canossana; alla met\u00e0 del XV secolo, quando il territorio era nel frattempo caduto nell’orbita estense, il duca Lionello legittim\u00f2 loro il possesso. Successivamente ne fu proprietario il marchese Gualenghi di Ferrara, per circa cinquant’anni; quindi il nobile Giobatta Manzini prima e i conti Zambeccari poi, entrambi bolognesi. Fino a giungere al periodo napoleonico, alla fine del XVIII secolo, che abol\u00ec i privilegi nobiliari. Rientrati gli Este, Busana fu dapprima soggetta a Castelnovo ne’ Monti; nel 1845 fu costituito Comune e cos\u00ec riconfermato, nel 1860, nell’Italia unita. Sul luogo dell’antico castello ora sorge la Chiesa Parrocchiale.<\/p>\n","modified":"2020-10-14T12:48:40","color":"","icon":"","noDetails":false,"noInteraction":false,"zindex":"","image":"https:\/\/test.cyclando.com\/wp-content\/uploads\/2020\/10\/reggioemilia-busana-1024x768.jpg","taxonomy":{"webmapp_category":[627]},"accessibility":{"mobility":{"check":false,"description":""},"hearing":{"check":false,"description":""},"vision":{"check":false,"description":""},"cognitive":{"check":false,"description":""},"food":{"check":false,"description":""}},"locale":"it","source":"https:\/\/test.cyclando.com\/wp-json\/wp\/v2\/poi\/95347","wp_edit":"http:\/\/test.cyclando.com\/wp-admin\/post.php?post=95347&action=edit","web":"https:\/\/test.cyclando.com\/poi\/busana\/","addr:street":"","addr:housenumber":"","addr:postcode":"","addr:city":"","contact:phone":"","contact:email":"","opening_hours":"","capacity":""},"geometry":{"type":"Point","coordinates":[10.3241069,44.369025]}}